Giro d’Italia, Matthews in rosa vince la 3a tappa. Paura per Pozzovivo

La maglia rosa, Michel Matthews, ha vinto la terza tappa del 98esimo Giro d’Italia, la Rapallo – Sestri levante di 136 chilometri, conquistando la sua seconda vittoria di tappa nella corsa rosa dopo quella di Montecassino, nel 2014.

«Era questa la mia tappa al Giro d’Italia. Io e la mia fidanzata l’abbiamo scelta due mesi fa… ci sono molte altre tappe così nelle prossime due settimane. Spero di ottenere una o altre due vittorie», ha dichiarato il vincitore alla stampa dopo l’arrivo.

Raggiunti gli ultimi superstiti della fuga di giornata, sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, il treno del team Astana di Aru si è portato in testa al gruppo – rimasto senza i grandi velocisti, attardati dalle salite – per preparare lo sprint di Paolo Tiralongo; però Fabio Felline lo ha anticipato con uno scatto, a 250 metri dal traguardo, lanciando la volata con alla sua ruota lo sprinter dell’Orica GreenEdge.

L’epilogo era scontato: nei cento metri finali l’australiano si è alzato sui pedali e con una progressione irresistibile ha passato l’italiano del Trek Factory Team alla sua sinistra anticipandolo di una bicicletta all’arrivo e relegandolo al secondo posto. Terzo è arrivato Philippe Gilbert della Bmc, l’ex iridato – in fuga per quasi tutta la tappa – è stato raggiunto nel finale, ma ha avuto ancora la forza di sprintare. Il campione belga nella quarta tappa troverà il terreno per riprovarci.

MOMENTI DRAMMATICI PER POZZOVIVO

Attimi drammatici in corsa per lo scalatore lucano dell’Ag2r, che ha finito questo Giro nel peggiore dei modi. Domenico Pozzovivo, ancora sofferente dai postumi nella seconda tappa, si è schiantato anche nella terza: la ruota anteriore gli è partita all’improvviso mentre affrontava una curva della discesa tecnica di Barbagelata, a 40 chilometri dall’arrivo, e ha picchiato con violenza il capo a terra. Per alcuni istanti è rimasto immobile sull’asfalto. Per fortuna le conseguenze sembrano meno gravi di quello che le immagini facevano pensare:

«Nella caduta ha riportato trauma cranio-facciale con evidente ferita lacero-contusa al volto. Fin dai primi momenti del soccorso, il corridore era lucido, orientato e non presentava problemi respiratori… è stato trasportato al punto di elisoccorso, dove è stato affidato al servizio 118 di Genova per essere trasportato all’ospedale S. Martino», riportava il bollettino medico diramato dall’Ufficio Stampa Ciclismo RCS Sport.

Dall’ospedale, dove in mattinata verrà comunicato quando sarà dimesso, ha «salutato affettuosamente al telefono la fidanzata Valentina e le ha chiesto di farsi da tramite per rassicurare tutti i famigliari», secondo quanto dichiarato dal dottor Moscatelli alla Gazzetta dello Sport.

QUARTA TAPPA: LA TENSIONE AUMENTA

La Chiavari – La Spezia di 150 chilometri sarà una tappa ancora più insidiosa, e il terreno ideale per altri attacchi. Ancora un percorso tortuoso con continui saliscendi. Di sicuro, anche in questa frazione vedremo i compagni di Alberto Contador della Saxo Tinkoff impegnati a tirare fin dall’inizio per contenere i probabili attacchi. La rampa di un chilometro della Galleria ‘Biassa’, prima di affrontare il circuito finale di 17 chilometri, potrebbe essere il trampolino di lancio ideale per Gilbert.

 
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