La fede dei praticanti cinesi del Falun Gong nella giornata di celebrazione

Nel corso degli ultimi giorni migliaia di biglietti di auguri e di celebrazione sono stati spediti dalla Cina continentale dai praticanti del Falun Gong, in occasione della sua Giornata mondiale che ricorre il 13 maggio, data in cui è stato insegnato per la prima volta nel 1992. Il Falun Gong è una disciplina spirituale che insegna i principi di Verità, Compassione e Tollerenza e che dal 1999 viene perseguitata dal governo cinese.

Molte altre cartoline – la maggior parte – contenevano solo messaggi di testo, e intere pagine del sito web Minghui.org sono state riempite dagli elenchi di biglietti provenienti da tutto il Paese, ogni pagina ne conteneva a decine: migliaia di dichiarazioni di gratitudine e di auguri.

I biglietti di auguri, molti dei quali destinati al Maestro Li Hongzhi (anche il suo compleanno ricorre il 13 maggio), il fondatore del Falun Gong, dimostrano, nonostante gli oltre 15 anni di diffamazione e di persecuzione da parte delle autorità comuniste, quanto la pratica sia tuttora diffusa in Cina.

«I praticanti della Falun Dafa che lavorano presso il Dipartimento Generale del Personale e le loro famiglie al completo, augurano al venerabile Maestro un buon compleanno e celebrano la Giornata Mondiale della Falun Dafa», riporta infatti un biglietto scritto da alcuni praticanti del Falun Gong impiegati al Dipartimento Generale del Personale (Gsd) dell’Esercito di liberazione del popolo (l’ente responsabile della gestione del personale delle forze armate).

Sebbene sia ben noto che molti militari abbiano apertamente abbracciato la pratica del Falun Gong prima dell’inizio della persecuzione, nel luglio del 1999 (i video di alcune delle prime lezioni tenute in Cina dal Maestro Li Hongzhi mostrano infatti alcuni ufficiali delle forze armate cinesi in uniforme seduti nelle prime file ad ascoltare), il biglietto non indica quanti siano i praticanti impiegati nel Dipartimento.

Altri biglietti di auguri hanno invece mittenti differenti: una madre e il figlio che lavorano al Shengli Oil Field, il personale di un ufficio di polizia nella provincia dello Shaanxi, alcuni educatori nella provincia di Jiangsu, degli impiegati della Nanjing Steel Corporation, alcuni operai della rete elettrica statale, numerosi studenti dell’Università Tsinghua di Pechino e di varie altre università, per citarne solo alcuni.

È probabile che molti di quei praticanti del Falun Gong impiegati in organizzazioni parastatali che hanno mantenuto il loro credo all’insaputa dei loro colleghi, superiori e non, li abbiano convinti di come la pratica sia ingiustamente perseguitata.

All’inizio della persecuzione contro il Falun Gong, le forze di sicurezza del Partito Comunista hanno offerto pagamenti in contanti a chi era disposto a rivelare alle autorità l’identità dei loro colleghi praticanti; le vittime sarebbero poi state rapite dagli agenti della sicurezza e portate in centri di riprogrammazione ideologica, dove sarebbero state torturate e sottoposte a lavaggio del cervello.

Articolo in inglese: ‘Greetings Cards From China Indicate Practice’s Resilience

 
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