La Francia parte alla grande, 2-1 con Romania

Euro 2016 è iniziato per la Francia nel migliore dei modi: 2 a 1 alla Romania dopo una partita piuttosto combattuta, in cui a fare la differenza è stata alla fine la classe del singolo.

Breve e intensa cerimonia allo Stade de France, ma il vero spettacolo, senza nulla togliere al Dj David Guetta e alle ballerine che lo hanno accompagnato, è iniziato quando le squadre sono scese in campo; da una parte la padrona di casa allenata da Didier Deschamps, e dall’altra la Romania di Iordanescu.

A partire subito forte è proprio la Romania che dopo soli 4 minuti va vicinissima al vantaggio con un tiro ravvicinato di Stancu; ma la conclusione è troppo sul portiere francese che salva il risultato con un grande intervento sulla linea di porta.

La Francia si sveglia solo dopo un quarto d’ora e pareggia le occasioni da rete con un palo di Griezmann; da questa occasione si vede subito che per l’attaccante dell’Atletico Madrid non è giornata.

I padroni di casa cercano di dare ritmo alla manovra con le ottime incursioni di Matuidi e con gli spunti del fantasista del West Ham, Payet, che spesso si ritrova a fare il regista dietro le punte Giroud e Griezmann. Ma la Romania difende bene, vedi l’ottimo intervento di Grigore in scivolata al 24esimo che nega una ghiotta occasione da rete proprio all’attaccante dell’Atletico.

Si fa vedere anche Pogba al 26esimo con una conclusione all’incrocio che termina alta anche se non di molto; ma forse in quell’occasione sarebbe stato meglio cercare gli inserimenti delle punte.

La Francia avverte forse la pressione e sembra un po’ troppo frettolosa nel concludere, e quando prova a costruire è brava la Romania a rubar palla sui troppi errori francesi in fase di impostazione.

Ma a dare il tocco, lo spunto magico alla manovra è sempre Payet, come al 35esimo quando su rimessa laterale la difesa Rumena si addormenta e lascia il fantasista francese libero di crossare; l’assist è teso e da dietro spunta Griezmann che a botta sicura manda a lato del portiere. In questo caso il tiro è stato viziato però da una deviazione in calcio d’angolo che né l’arbitro né il guardalinee hanno visto.

Questa è stata l’ultima occasione in cui l’attaccante dell’Atletico si è reso pericoloso, probabilmente perché costretto a giocare in una posizione spalle alla porta non propriamente in linea con il suo stile di gioco. Il finale del primo tempo ha visto una Francia in leggera crescita ma poco precisa in avanti; Pogba sciupa all’ultimo su punizione corta di Payet e le squadre si ritirano negli spogliatoi sullo 0 a 0.

L’inizio del secondo tempo presenta lo stesso copione del primo: la Romania parte a razzo con gli inserimenti di Andone, bravo a vincere i contrasti nell’uno contro uno, Sapunaru sulla fascia e Stancu, che si trova solo davanti a Lloris e in mezza girata spreca come nel primo tempo mandando il pallone a lato. La difesa francese appare imbambolata e la Romania è veloce nel rubare palla e ripartire, tanto che nei primi minuti della ripresa rimane nella metà campo francese.

Deschamps sembra perplesso in panchina ma a questo punto sale l’incitamento dello Stade de France e la Francia prova a costruire partendo dalle retrovie fino a risalire; si fa vedere Giroud in un taglio offensivi ma la conclusione è poco incisiva.

Al 53esimo è generoso l’arbitro con Chiriches che era già ammonito, dato che l’intervento meritava forse il secondo giallo.

Ma al 57esimo la Francia alza nuovamente il baricentro, ottimo dialogo tra Payet e Pogba: l’attaccante del West Ham si libera e riesce a crossare, Pogba tira al volo e guadagna un calcio d’angolo; a questo punto il gol dei francesi è solo una questione di secondi, infatti subito dopo ancora Payet questa volta sulla destra si libera e crossa a centro area dove trova la testa di Giroud che approfitta dell’errore in uscita di Tatarusanu: 8 gol in 8 partite in nazionale per l’attaccante dell’Arsenal.

L’errore del portiere rumeno vanifica gli sforzi della Romania che fino a quel momento aveva disputato un’ottima partita.

La Francia a questo punto gioca più sciolta, fino però al 19esimo quando la difesa pasticcia col pallone ed Evra è costretto a commettere fallo su Stancu: il calcio di rigore per la Romania viene trasformato proprio da Stancu che questa volta non sbaglia e riporta il risultato, meritatamente, in parità.

Deschamps risponde con un cambio, fuori un Griezmann un po’ sotto tono e dentro il giovanissimo centravanti del Bayern Monaco Coman. La Francia si ributta quindi in avanti anche se timidamente, ma la Romania sembra non accontentarsi del pareggio; le grandi giocate di Payet continuano a illuminare la manovra francese, ma il pressing rumeno è ottimo e impedisce ai francesi di ragionare in fase offensiva. Pintili in prims assume il ruolo di leader difensivo per la Romania, che chiude tutti gli spazi e riparte in contropiede.

Al 76esimo dopo Griezman esce anche l’altro attesissimo, Pogba; al suo posto entra Martial che ha il compito di dare più velocità al gioco sugli esterni.

Dall’80 esimo in poi sono molti i contrasti a centro campo e le squadre cercano entrambe il colpo vincente, fino a quando all’88 arriva una giocata magistrale da campione vero da parte di Payet, che di sinistro da fuori aria, leggermente defilato a destra, calcia a giro all’incrocio dei pali e risolve la partita. Assolutamente il migliore in campo e uomo match.

La Romania negli ultimi minuti non ci sta e reagisce in cerca del pareggio. Poi Deschamps concede la standing ovation a Payet che esce commosso dal campo, pensando forse a quel gran gol che è andato a coronare una serata perfetta. La Francia chiude quindi in attacco e va a conquistare i suoi primi tre punti nella partita inaugurale del torneo.

Sicuramente qualche cosa da rivedere in fase di impostazione e nei meccanismi di gioco per Deschamps, ma la cosa più importante in queste partite alla fine è il risultato, e quello è arrivato. Onore comunque alla Romania, che ha disputato un match all’altezza delle migliori squadre europee.

 

 

 

 
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