Expo piace agli italiani, ma spenderanno poco

Expo piace agli italiani: 18 milioni di persone hanno intenzione di visitarlo o lo ha già fatto. Lo ha rivelato un sondaggio di Confesercenti che precisa che il 90 per cento degli intervistati farà visita per al massimo due giorni.

Ma gli italiani andranno più per curiosità che per reale interesse sul tema Expo. Tra le motivazioni che spingono ad andarci vi è l’unicità dell’evento (63%), vedere le architetture delle strutture (49%) e per ultimo il tema dell’alimentazione (40%). Il tema dell’alimentazione piace, ma non sembra la priorità per gli italiani, che piuttosto preferiscono farsi un semplice giro.

Gli italiani vedono l’Expo come un motore per rilanciare l’economia, anche se non spenderanno molto. C’è chi dice che l’evento avrà modeste ricadute positive (37%) o che sarà utile per rilanciare l’economia (32%), chi invece che sarà solo uno spreco di risorse (31%).  

Ma questa affluenza non sembra avere effetti su Milano. «Per ora la ricaduta sulla città, per ristoranti, bar e attività ricettive, non è stata entusiasmante», dice il presidente di Confesercenti Milano Andrea Panini, che comunque rassicura: «Il grosso dei visitatori deve ancora venire: estate ed autunno porteranno a un incremento sia degli stranieri che degli italiani».

Expo è a Rho e secondo il sondaggio gli italiani non metteranno molto mano al portafoglio, con una spesa massima di 250 euro ciascuno (75%), dato in linea con gli scarsi giorni di permanenza. «Sarebbe utile attivare qualche sinergia in più tra sito espositivo e città di Milano. Finora è successo poco, perché l’esposizione è lontana ma non solo per questa ragione: serve una promozione integrata. ‘EXPO in città’», spiega Panini.

Expo in città è un servizio che promuove gli eventi culturali, commerciali e turistici a Milano che sono fruibili durante il periodo dell’esposizione universale.

Immagine dell’albero della vita fornita da Shutterstock

 
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