Expo: è della Repubblica Ceca il primo padiglione concluso

Mancano solo 30 giorni all’inizio di Expo 2015: la Repubblica Ceca è il primo Paese a chiudere i lavori per il padiglione nazionale. I giovani architetti dello studio Chybik+Kristof hanno tagliato il traguardo in soli tre mesi, sostenuti da un investimento di 8 milioni di euro. Alla presentazione davanti a istituzioni e stampa, ha partecipato il Ministro degli Affari esteri ceco, Lubomir Zaoralek.

Il progetto, chiamato ‘Laboratorio di vita’, è un «omaggio all’architettura funzionalista», si legge nella presentazione pubblicata su expo2015notizie.it. I materiali delle strutture sono ecosostenibili ed il tema principale che verrà trattato dalla Repubblica Ceca è l’acqua, elemento imprescindibile per questo Paese – rimanda infatti ai grandi fiumi che lo attraversano. L’area centrale del padiglione è caratterizzata da una grande piscina e dalla scultura di un uccello-macchina. Per i visitatori sarà disponibile un ricco calendario di eventi, che nei sei mesi dell’Esposizione Universale proporrà varie attività culturali, degustazioni, celebrazioni storiche e dimostrazioni folkloristiche. 

«Se la Repubblica Ceca può contribuire al dialogo globale sulla sostenibilità e le fonti di cibo, può farlo anche attraverso le tecnologie per la potabilizzazione idrica in Africa, in Asia». La struttura nel suo complesso si divide in tre macro aree: la prima sarà l’Area del Silenzio, che proporrà le caratteristiche del bosco boemo. Nella seconda artisti e scienziati introdurranno i visitatori alle scoperte scientiche e tecnologiche del Paese; infine la zona relax del terrazzo-giardino. 

«L’Expo non è soltanto un successo per l’Italia ma per tutta l’Europa, perché mostra al Mondo come siamo avanzati nelle nuove tecnologie, nelle energie rinnovabili e nel nutrire il pianeta che oggi più che mai ha bisogno di energia per la vita», ha affermato alla presentazione Lubomir Zaoralek, Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ceca. Parole che introducono appieno quella che sarà la realtà vissuta all’interno del padiglione, in ogni piano saranno infatti presentate le scoperte scientifiche del paese, soprattutto a riguardo dello studio del Dna dei cereali. Il Paese ha infatti enfatizzato la sua ricca produzione agricola e come sia stata applicata alle nuove tecnologie.

 
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