Sarà anche vero che gli azzurri non battono la Spagna in una gara ufficiale dai mondiali Usa ’94, e che il 4 a 0 dell’ultimo europeo non è ancora del tutto dimenticato; ma in fin dei conti lo storico tra Italia e Spagna ci parla di una battaglia equilibrata: 14 i pareggi e dieci le vittorie sia per la Spagna che per l’Italia.
Ma soprattutto, come ricorda Dino Zoff, «non è più la Spagna di quattro anni fa». Questo ce lo ha dimostrato la Croazia nell’ultima partita del girone D, che battendo all’ultimo le ‘furie rosse’ si è aggiudicata il primo posto finale.
Anche l’Italia arriva a questi ottavi di finale con una sconfitta sulle spalle, ma la vittoria dell’Irlanda è stata più merito degli irlandesi che demerito degli azzurri: «Si è giocato non tanto bene» è vero, conferma Zoff, ma loro «avevano più determinazione, si giocavano la permanenza, quindi direi che avevano altre motivazioni».
La Spagna però, a differenza dell’Italia, contro la Croazia giocava per vincere, per mantenere il primo posto nel girone che le avrebbe permesso di evitare l’Italia agli ottavi. La vittoria dei croati tuttavia in un certo senso ha stupito tutti e ci ha dimostrato che la Spagna non è più così imbattibile, anzi.
«L’importante è che l’Italia giochi con le caratteristiche della nostra squadra, e quindi lasci pure il possesso palla a loro, però poi bisogna essere pericolosi quando la prendiamo noi ? ha aggiunto il campione del mondo di Spagna ’82 ? credo che [una vittoria ndr] sia possibile».
Una notizia positiva è il recupero di Candreva che è tornato ad allenarsi in gruppo; il laziale era in fase di recupero dopo l’infortunio agli adduttori a seguito della partita contro la Svezia. Insomma, considerando il momento non favorevolissimo per gli spagnoli, questi ottavi di finale sembrano davvero una grande occasione per gli azzurri di rifarsi dalla pesante sconfitta di Euro 2012.
L’Italia affronterà la Spagna lunedì 27 giugno alle ore 18.00. Sarà possibile seguire la diretta su Raiuno e Sky Sport o Sky Calcio.
