Non si è mai troppo vecchi per salvare una vita, non importa in quale situazione ci si trovi, lo si può sempre fare, scoprendo magari, con piacevole sorpresa, che quello che si imparato in passato può rimmergere senza volerlo e aiutarci a risolvere una situazione difficile e pericolosa.
Il 13 ottobre 2015, settantacinquenne il veterano James Vernon faceva attività di volontariato alla biblioteca pubblica locale ‘Morton’ nella omonima cittadina dell’Illinois.
Sedici bambini riempivano la sala seduti tranquilli con le loro madri, mentre l’anziano signor Vernon insegnava loro a giocare a scacchi, quando all’improvviso un diciannovenne, riconosciuto successivamente col nome Dustin Brown, ha spalancato violentemente la porta della pacifica biblioteca interrompendo bruscamente la lezione.
Non era affatto venuto per fare amicizia, e le sue prime parole sono state: «Sono qui per uccidere qualcuno!». Armato di due coltelli il giovane squilibrato era intenzionato a ferire chiunque gli capitasse.
Il primo pensiero di Vernon è stato: «non può accadere». Subito seguito da: «Io non permetterò che accada!».
La situazione sembrava senza speranza: non c’era tempo di chiamare la polizia e la maggior parte delle persone nella sala erano bambini; le azioni possibili per scampare alla tragedia erano davvero limitate, ma Vernon voleva fare qualcosa per salvare i bambini: «Ho provato parlarci». Sapeva che affrontare direttamente Brown sarebbe stato pericoloso, perciò ha deciso di parlare.
Lo tratteneva in modo da dare la possibilità alle persone di lasciare la stanza: «Ho fatto al ragazzo un paio di domande sulla sua vita». Allo stesso tempo, lentamente avanzava verso di lui costringendolo a fare qualche passo indietro e allontanarsi così dalla porta di uscita, in modo da permettere ai bambini di poterla attraversare fuggendo.
Dustin Brown (sinistra) e il veterano James Vernon (destra). (Fox News/Screenshot)
Dopo un po’ sembrava che l’anziano collaboratore della biblioteca fosse riuscito a controllare e risolvere la situazione senza incidenti. Ma all’improvviso il ragazzo si è scagliato contro di lui; l’esito sembrava a prima vista già deciso: un giovane nel pieno delle forze, armato di due coltelli, contro un 75 enne inerme, ma è qui che le capacità del vecchio soldato sono riemerse.
Il ragazzo ha pugnalato la mano del vecchio ma non è riuscito a metterlo ko: l’ex militare istintivamente ha preso il ragazzo per la collana che portava al collo e usando tutto il suo peso l’ha buttato a terra. Il corpo di Brown è andato a finire su di un tavolo della biblioteca bloccandoli un braccio e da qui Vernon, tenendolo bloccato, ha ripetutamente colpito la spalla dell’altro braccio libero finché non ha gettato il coltello. James Vernon ha continuato a colpire lo squilibrato e trattenerlo così finche non è arrivata la polizia.
Le abilità di difesa militare imparate 50 anni fa gli sono saltate fuori tutte insieme, ma non senza lasciargli anche le cicatrici della ‘battaglia’: «Ho bloccato la coltellata, ma ho subito il taglio di un tendine sul dorso della mano». Fortunatamente questa è stata la sola ferita grave. Dopo l’intervento chirurgico è stato ingessato per aiutarlo e recuperare meglio la funzionalità e non ci saranno conseguenze.
Vernon ha respinto l’attacco e non solo ha salvato la vita di quei bambini, ma è anche riuscito salvare sé stesso per tornare sano a salvo a casa da sua moglie.
Secondo Associated Press il folle Dustin Brown è stato condannato a 32 anni di carcere.
Quello che poteva essere uno degli attacchi omicidi più gravi degli ultimi mesi è stato sventato da un uomo che ha messo a rischio la sua vita per la salvezza altrui. Il signor Vernon non ha avuto paura: sapeva che, a dispetto della differenza di età, era ancora capace di fermare quel potenziale omicida e l’ha fatto. Scherzando ha concluso dicendo a Fox News: «Ho fatto scacco matto».
Articolo in inglese 75yr old Army vet at the library when teen walks in & threatening to kill them—then things go wrong
Traduzione Fabio Cotroneo
