Emergenza sbarchi, intercettate le conversazioni tra due scafisti

La Polizia di Stato, nell’ambito dell’indagine Glauco II, ha arrestato oggi Asghedom Ghermay, il quindicesimo componente della fazione di scafisti ritenuta responsabile di gran parte dei viaggi nel Mediterraneo, diretti verso le coste italiane. Ecco le intercettazioni tra l’uomo e un’altra figura chiave delle operazioni d’immigrazione illegale.

«Perché ho iniziato un business qui… mi occupo di prendere le persone che arrivano con le barche» con queste parole Asghedom, l’uomo arrivato tempo fa dell’Etiopia, dimostra di essersi impegnato nello ‘smistare’ gli immigrati nelle varie città italiane. Nell’intercettazione parla con Ermias, l’uomo di Tripoli, ritenuto uno dei maggiori responsabili del collegamento transazionale.

Grazie ad alcune intercettazioni la Polizia di Stato sta quindi ampliando la ricerca riguardo all’organizzazione transazionale che si occupa del traffico di immigrati illegali. Il gruppo criminale – costituito da cittadini eritrei, etiopi, ivoriani, guineani e ghanesi – sarebbe al centro del trasferimento di persone dalla Libia.

Le Squadre mobili di Palermo, Agrigento, Catania, Milano e Roma, coordinati dal Servizio centrale operativo, hanno arrestato negli ultimi giorni 15 uomini, tra cui spicca la figura dell’etiope ritenuto coordinatore del naufragio di ottobre 2013 nel quale persero la vita 366 migranti. L’organizzazione si occuperebbe anche della permanenza dei migranti sul territorio italiano, preparando espatri illegali verso il nord Europa.

A questo proposito si è tenuta oggi a Cagliari la prima di una serie di conferenze regionali sulla Cooperazione internazionale di Polizia, per contrastare i recenti sviluppi dell’organizzazione criminale. Gli argomenti trattati nella conferenza sono stati di natura puramente operativa in modo da rafforzare l’azione investigativa e di contrasto dei fenomeni criminali.

 
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