Cosa c’è dietro l’arresto di Zhou Yongkang, il funzionario cinese macchiato di sangue

La pubblicazione della notizia che l’ex zar della sicurezza interna Zhou Yongkang è sotto shuanggui, il sistema abusivo di detenzione e interrogatorio che il Partito utilizza sui propri dipendenti, segna l’ultima tappa di una lunga lotta di potere ai massimi livelli del Partito Comunista Cinese (Pcc).

Proprio nel momento in cui il vice presidente americano Joe Biden ha fatto visita al leader cinese Xi Jinping il 4 dicembre, diversi siti di informazione cinesi con sede al di fuori della Cina, che in passato sembravano lavorare mano nella mano con i disegni politici dell’ex leader del Pcc Jiang Zemin e della sua fazione, hanno rilasciato notizie sulla detenzione di Zhou. Si dice che sua moglie sia agli arresti domiciliari e il figlio minore, Zhou Bin, sarebbe stato interrogato.

La pubblicazione di questi articoli indica che Jiang Zemin e i suoi fedelissimi hanno abbandonato Zhou Yongkang, il loro ex uomo forte, in favore della propria sopravvivenza.

Hanno utilizzato anche i resoconti dei media per attaccare i loro nemici politici, l’ex premier Wen Jiabao e Ling Jihua, l’ex segretario personale dell’ex leader del Pcc Hu Jintao, il cui figlio è morto in un incidente sospetto con la sua Ferrari lo scorso anno. I resoconti dei media hanno dichiarato che Wen e Ling saranno i prossimi obiettivi anti-corruzione di Xi Jinping.

Wen Jiabao e Ling Jihua sono considerati acerrimi nemici della fazione di Jiang, perché i due hanno rovesciato alti funzionari fedeli a Jiang Zemin, causando gravi danni alla loro struttura di potere e hanno smascherato un colpo di Stato tramato dalla fazione di Jiang contro Xi Jinping.

BO XILAI

Bo Xilai, ex membro del Politburo e segretario del Partito di Chongqing caduto in disgrazia, era un protetto sia di Zhou Yongkang che di Jiang Zemin. Bo è stato istruito da loro per sostituire Zhou Yongkang nel Comitato Permanente del Politburo, dopo il pensionamento di Zhou al 18° Congresso del Partito lo scorso anno. Avevano anche pianificato che Bo diventasse il futuro capo del Pcc.

Ma tutto questo è crollato quando il braccio destro di Bo, Wang Lijun, è scappato da Bo rifugiandosi nel consolato americano a Chengdu, nel febbraio del 2012. Wang avrebbe rivelato segreti molto dannosi, comprese le informazioni su un colpo di Stato per rimuovere Xi Jinping.

Dopo questo incidente, l’ex premier Wen Jiabao in una conferenza stampa dopo la chiusura del Congresso Nazionale del Popolo il 14 marzo 2012 ha detto: «I ??risultati che abbiamo ottenuto potrebbero essere persi. Una tragedia storica come la Rivoluzione Culturale potrebbe verificarsi di nuovo».

Bo Xilai aveva cercato di rilanciare a Chongqing la passione per il maoismo, molti lo hanno criticato perché c’erano accenni della Rivoluzione Culturale nelle sue politiche a Chongqing. In realtà, il riferimento di Wen alla Rivoluzione Culturale è stato un attacco velato a Bo Xilai, come fu chiaro più tardi nel corso della riunione di tre ore.

In risposta a una domanda, Wen ha detto: «L’attuale comitato di Partito di Chongqing e l’amministrazione comunale devono riflettere seriamente e imparare dall’incidente di Wang Lijun». Poi Wen ha immediatamente riferito alla riunione del Comitato Centrale del Pcc che nel 1978 ripudiava la Rivoluzione Culturale che aveva messo la Cina in un percorso di modernizzazione e di riforma. Wen ha collegato le lezioni da trarre dalla vicenda di Wang Lijun, una disgrazia che ha coinvolto in particolare Bo Xilai, al ripudio della Rivoluzione Culturale.

Il giorno successivo, il 15 marzo 2012, Hu Jintao, Wen Jiabao e Xi Jinping hanno dimesso congiuntamente Bo Xilai dalla sua posizione nel Partito di Chongqing.

Nel 2007 la promozione di Bo Xilai a vice primo ministro durante il 17° Congresso del Partito era stata bloccata a causa di Wen Jiabao e della forte opposizione del vice premier Wu Yi. Wen riteneva che Bo non fosse un candidato idoneo a causa delle molteplici accuse internazionali di tortura presentate contro di lui dai praticanti del Falun Gong. Bo, allora ministro del commercio cinese, è stato successivamente retrocesso al posto di capo del Partito Comunista a Chongqing nel 2007.

La cacciata di Bo Xilai nel marzo dello scorso anno ha interrotto seriamente i piani di Jiang Zemin, che avevano contato su Bo per continuare la sua politica di persecuzione del Falun Gong e la copertura per i crimini di Jiang.

Secondo le persone vicine alla vicenda, la fazione di Jiang inizialmente aveva previsto nel corso del 18° Congresso del Partito che Bo Xilai sarebbe stato nominato membro del Comitato Permanente del Politburo e segretario del Comitato agli Affari politici e legislativi (Plac), l’organo del Partito che controlla la polizia , le forze armate, i servizi di intelligence, i tribunali, gli avvocati, la Procura, le carceri e i campi di lavoro. Avrebbero poi preso il potere tramite il loro controllo sulle forze armate per arrestare Xi Jinping dopo due anni di preparazione.

INCIDENTE CON LA FERRARI

Prima del 17° Congresso del Partito, Ling Jihua fu aiutato da Hu Jintao a rimuovere il capo del Partito di Shanghai Chen Liangyu, successore designato di Jiang Zemin come segretario generale del Pcc, disgregando bruscamente la fazione di Jiang. Alla fazione non fu lasciata altra scelta che trovare un altro successore e finalmente la scelta cadde su Bo Xilai, che devotamente aveva seguito Jiang Zemin nella persecuzione del Falun Gong.

Nel 2011 Ling Jihua indusse la Commissione Disciplinare Centrale a indagare su Wang Lijun; di conseguenza Wang Lijun e Bo Xilai divennero nemici. Ancora una volta Ling aveva sventato i piani della fazione di Jiang per mantenere il potere.

Tre giorni dopo la rimozione di Bo Xilai dalla carica di segretario del partito di Chongqing, il figlio di Ling Jihua, Ling Gu, è stato ucciso in un incidente con la Ferrari che è stato reso pubblico in tutto il mondo e messo in discussione da molti a causa dei pochi dati trapelati.

Qian Shao, la rivista di prima linea di Hong Kong, ha recentemente dichiarato in un rapporto che l’incidente di Ling Gu era molto strano, sicuramente non un incidente d’auto normale, ma un assassinio politico. La relazione cita fonti di alto livello a Pechino come dire che l’incidente con la Ferrari fosse in realtà un omicidio politico del figlio di Ling Jihua. Secondo la rivista, Zhou Yongkang e Zeng Qinghong (e anche un ex membro del Comitato permanente del Politburo e stretto alleato di Jiang Zemin) volevano inviare un messaggio alla leadership di alto livello per liberare Bo Xilai.

LA CONFESSIONE FORZATA DI UN MILIARDARIO

Epoch Times all’inizio di quest’anno ha registrato un’esclusiva sul miliardario di WuhanXu Chongyang, che era stato incarcerato nel 2011 e torturato durante la campagna‘Colpire il nero’ di Bo Xilai a Chongqing. Xu è stato costretto dal Comitato municipale di Pechino del Plac e dal Plac provinciale dell’Hubei di fare delle confessioni.

Sotto tortura Xu ha confessato tre cose: 
1. Che aveva accettato ordini segreti da Ling Jihua, ‘il più fidato faccendiere politico’ di Hu Jintao
2. Che è un praticante del Falun Gong 
3. Che stava anche seguendo le direttive dai servizi segreti statunitensi.

Lo scopo di Bo Xilai è stato quello di trasformare il caso di Xu in un caso contro Ling Jihua, il Falun Gong e il governo degli Stati Uniti.

Xu Chongyang ha detto a Epoch Times che il suo caso faceva parte del complotto della fazione di Jiang contro Hu Jintao, Wen Jiabao e Ling Jihua.

TENTATIVO DI COLPO DI STATO FALLITO

Il giorno dopo l’incidente mortale del figlio di Ling Jihua, sono stati uditi alcuni spari a Pechino durante la notte del 19 marzo 2012. Le voci sostengono che Zhou Yongkang avesse tentato un colpo di Stato utilizzando le forze armate nella capitale.

Gli utenti hanno fatto circolare il racconto su internet il giorno dopo, utilizzando personaggi a fumetti. Il titolo diceva: «Teletubby in guerra contro il capo Kang», riferendosi a Wen Jiabao e Zhou Yongkang. Era scritto che il capo Kang era stato sconfitto nella guerra perché aveva perso il suo miglior generale, ‘Pomodoro’ (un riferimento a Bo Xilai), prima della guerra e la cosa si è conclusa con la sua disfatta.

Epoch Times ha poi appreso che, appena dopo il colpo di Stato fallito di Zhou Yongkang del 19 marzo, aveva perso il suo potere a Pechino. Poteva solo aspettare fino al suo ritiro al 18° Congresso a novembre del 2012. L’allora ministro della Pubblica Sicurezza Meng Jianzhu ha preso il posto di Zhou.

Da quando è stato spogliato del suo potere, le apparizioni pubbliche di Zhou Yongkang sono solo servite a dare l’illusione dell’armonia, che il regime impiega per mantenere il potere.

SITUAZIONE DI STALLO TRA WEN E ZHOU

Mentre infuriava la feroce battaglia contro Bo Xilai nel complesso di edifici di Zhongnanhai a Pechino nell’aprile 2012, il noto avvocato cieco per i diritti umani Chen Guangcheng riuscì a sfuggire alla sorveglianza del Plac a Linyi, nella provincia dello Shandong, trovando in seguito rifugio presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Pechino.

Chen ha pubblicato un video in cui chiedeva a Wen Jiabao di indagare a fondo sulla persecuzione illegale del Plac da lui subita. Ciò ha causato un sensazionale incidente diplomatico, mettendo il Plac e Zhou Yongkang sotto i riflettori ancora una volta.

Fonti con accesso ai maggiori leader di Pechino hanno detto a Epoch Times che la ragione per cui Chen Guangcheng è riuscito a fuggire con successo non era stata solo la fortuna o una coincidenza, ma un ‘aiuto segreto’.

Durante la notte del 6 maggio 2012, una serie di celebrità hanno diffuso su Weibo e Twitter che «qualcosa di importante sta per accadere a Pechino! Wen Jiabao potrbbe dimettersi». Questo ha suscitato molto scalpore tra i media pubblici e locali.

Nel suo resoconto esclusivo Epoch Times ha poi rivelato che Wen Jiabao si è confrontato con Zhou Yongkang in una riunione dell’Ufficio Politico tenuta in merito all’incidente di Chen Guangcheng e ha chiesto un’indagine su Zhou. Zhou si poi opposto chiedendo un’indagine su Wen e sua moglie, citando dicerie negative all’estero su Wen. Zhou è stato supportato da Zeng Qinghong.

In una rara dichiarazione Wen Jiabao ha risposto: «Se si scopre che la mia famiglia o io sono abbiamo commesso atti di corruzione, mi dimetterò subito!»

Ma Zhou e Zeng non hanno persistito nella loro richiesta, perché le voci circa la ricchezza di Wen erano state fatte circolare da un amministratore di Baidu come parte della guerra mediatica di Bo e di Zhou e del loro piano per prendere il potere.

Zhou Yongkang e Bo Xilai hanno eliminato Google dalla Cina pochi anni fa e hanno inserito Baidu per un maggior monopolio, in modo da controllare Baidu Search e usarlo come strumento per screditare Hu Jintao, Wen Jiabao e Xi Jinping.

VENDICARE LE VITTIME DELLA PERSECUZIONE

Ciò che ha reso la fazione di Jiang così timorosa e carica d’odio nei confronti di Wen Jiabao, è che Wen ha menzionato molte volte durante il suo mandato la necessità dirivendicare formalmente il massacro di Piazza Tiananmen del 1989 e lapersecuzione del Falun Gong, e ha anche criticato il prelievo forzato di organi che avviene in Cina.

Dopo l’incidente di Wang Lijun, Wen Jiabao è stato il più determinante tra gli alti funzionari del Pcc nell’incarcerare Bo Xilai. Wen ha detto una volta: «Potevamo vedere dopo i primi sei o sette anni, e anche prima, il terribile risultato che la persecuzione del Falun Gong avrebbe portato in Cina. La nostra indagine ha rivelato che Jiang Zemin ha utilizzato quantità sorprendenti delle ricchezze della Nazione per perseguitare un’organizzazione civile disarmata. È davvero assurdo, che ancora oggi, la leadership centrale non abbia affrontato o risolto questo problema».

Un’altra fonte ha affermato che Wen Jiabao ha detto nel corso di una riunione interna a Zhongnanhai: «Senza anestesia, raccolgono gli organi umani, poi li vendono per soldi, può fare questo una persona? Questo genere di cose è successo per molti anni, siamo in procinto di andare in pensione, ancora non è risolto. Ora questo incidente di Wang Lijun che è saltato fuori, tutto il mondo lo conosce. Utilizzare la punizione di Bo Xilai per risolvere il problema del Falun Gong dovrebbe essere una cosa molto chiara».

Il 14 marzo 2012 Wen Jiabao ha menzionato più volte nel corso di una conferenza stampa che, anche se dovesse morire, vuole «essere responsabile verso il popolo, responsabile per la Nazione… guadagnare la comprensione e il perdono del popolo». Wen Jiabao si sentiva in colpa perché in qualità di premier non è riuscito a fermare la pratica degli espianti di organi del regime a danni dei praticanti del Falun Gong.

Prima dell’inizio del 18° Congresso del Partito, la diffamazione della fazione di Jiang su Wen Jiabao ha raggiunto il picco. La fazione di Jiang, rappresentata da Zhou Yongkang, ha utilizzato degli agenti segreti del sistema di sicurezza nazionale per far trapelaredocumenti falsi sulla corruzione e sulla ricchezza di Wen Jiabao ai media occidentali. Lo scopo era quello di sfidare Hu, Wen e Xi in una lotta per il potere durante il 18° Congresso del Partito. Il New York Times ha pubblicato questo materiale in un articolo in prima pagina il 26 ottobre 2012.

Più tardi Voice of America con sede a Pechino ha verificato che tutti i media di lingua inglese e stranieri hanno ricevuto un rapporto molto vasto che comprendeva le attività di investimento economiche della famiglia di Wen Jiabao, tra cui la certificazione data da alcune agenzie di controllo.

ABBANDONARE ZHOU YONGKANG

Con Bo Xilai in carcere, che sta scontando una condanna all’ergastolo per i reati di corruzione, e Zhou Yongkang sotto inchiesta, il potere e l’influenza di Jiang Zemin sono minimi. Ma abbandonare Zhou ora può sembrare per Jiang la sua unica speranza per salvare se stesso.

Jiang ha anche ricevuto molte cause legali intentate contro di lui dai praticanti del Falun Gong in molti Paesi. La pressione a livello mondiale sta crescendo per chiedere conto al regime cinese per i reati di prelievo forzato di organi ai praticanti del Falun Gong.

Jiang è salito al potere nel 1989, dopo aver spinto per la repressione di Piazza Tiananmen che ha portato il 4 giugno al massacro degli studenti. Ha sostituito Zhao Ziyang come capo del Partito Comunista ed stato il leader della Repubblica Popolare Cinese dal 1993 al 2003, nonché presidente della Commissione Militare Centrale dal 1989 al 2005.

Jiang ha lanciato la persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong nel luglio 1999, nonostante le obiezioni dei membri di alto livello del Partito. Sebbene Jiang sia stato sostituito come capo del Pcc da Hu Jintao nel 2004, ha mantenuto un significativo potere dietro le quinte come capo di una fazione all’interno del Pcc.

Jiang ha messo la persecuzione del Falun Gong sotto diretto incarico del Plac e ha fatto sì che il primo direttore del Plac, Luo Gan, divenisse membro del Comitato Permanente del Politburo.

Dopo il ritiro di Luo nel 2007, Jiang fece in modo che Zhou Yongkang ottenesse le posizioni gemelle di direttore del Plac e membro del Comitato Permanente del Politburo. Zhou Yongkang è marito di una nipote di Jiang Zemin ed è entrato nel Politburo completamente con l’aiuto di Jiang.

Articolo in inglese: Reporting Zhou Yongkang’s Arrest: a Primer on the Power Struggle in Beijing

 
 
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