Congresso cinese dei Trapianti criticato nel Paese

Il Congresso Nazionale cinese dei Trapianti si è svolto in un clima stranamente represso, con le informazioni attinenti all’incontro che sono state rese pubbliche solo all’ultimo momento. Precedentemente alla conferenza, il luogo dello svolgimento era stato cambiato optando per la città di Hangzhou e la data era stata rimandata al 30 ottobre.

Nelle settimane precedenti la conferenza, l’Organizzazione Mondiale per indagare sulla persecuzione del Falun Gong [antica disciplina spirituale cinese, ndt] ha pubblicato due resoconti consecutivi sulle atrocità commesse dal Partito Comunista Cinese (Pcc) nel prelevare organi dai praticanti vivi.

L’Organizzazione Mondiale ha riferito che l’ex ministro del Dipartimento della Salute di Logistica generale dell’Esercito di liberazione del Popolo (Pla) ha personalmente confermato che l’ex capo del Pcc Jiang Zemin ha ordinato il prelievo di organi da praticanti vivi del Falun Gong e che la Commissione Militare Centrale è stata implicata nel prelievo di organi.

La divulgazione di queste nuove prove ha scioccato la popolazione cinese che ha avuto la possibilità di accedere alla notizia. Alcuni cinesi hanno persino protestato direttamente al Congresso, sostenendo che molti dei partecipanti fossero in realtà macellai e carnefici in camice bianco.

La sessione di apertura è stata contenuta e alcune delle informazioni inerenti i relatori non sono state rese disponibili.

Il programma della conferenza e le altre informazioni correlate sono state pubblicate il 30 ottobre sulla pagina web del Congresso Nazionale cinese dei Trapianti – il primo giorno della conferenza. Secondo quanto riportava il programma, dei dieci relatori della sessione di apertura erano indicati solo i nomi di sette medici, mentre quelli degli altri tre non sono stati resi noti.

Due dei relatori senza nome sono stati identificati rispettivamente come un funzionario del Pcc dell’Università di Zhejiang e uno della Società della Croce Rossa cinese. Per quanto riguarda il terzo relatore ignoto, questi è stato indicato solo con il termine «funzionario», il che impedisce di comprendere chi sia e quale sia il suo rango. A quanto pare, questo funzionario non vuole essere coinvolto pubblicamente nel congresso.

Questo Congresso Nazionale dei Trapianti era originariamente pianificato nei tre giorni dal 25 al 27 settembre nella città di Chongqing. Tuttavia il 28 agosto, l’organizzatore ha improvvisamente annunciato che sarebbe stato rinviato al 30 ottobre e che si sarebbe tenuto a Hangzhou, la capitale della provincia dello Zhejiang.

Nella comunicazione che annunciava i cambiamenti, la Sezione dei trapianti di organi dell’Associazione Medica cinese ha solamente accennato al fatto che fosse «a causa di un motivo particolare». In questo modo gli estranei all’ambiente non hanno potuto conoscere le vere ragioni di queste variazioni.

Le informazioni sul Congresso erano disponibili sul sito ufficiale della conferenza solamente in lingua cinese. Il sito non è stato aggiornato fino al 29 ottobre e di conseguenza i media cinesi non hanno avuto modo di riportare la notizia pertinente.

LA REAZIONE DEGLI UTENTI

Sebbene ogni informazione sul Congresso sui trapianti sia stata estremamente repressa, alcuni utenti della rete erano nondimeno preoccupati per l’evento e ne hanno discusso online.

Un utente ha commentato: «Adesso il mondo intero è a conoscenza del fatto che negli ospedali cinesi, dietro i camici bianchi si nascondono numerosi macellai. Se questo incontro fosse tenuto in un modo pubblico, potrebbe solo esporre la loro bruttezza».

C’è stato un post su un social network della Cina continentale che ha confrontato i tempi di attesa negli Stati Uniti e in Cina per ottenere un trapianto d’organo.

Il confronto evidenzia che gli ospedali cinesi hanno tempi di attesa molto brevi. Per esempio, secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi umani degli Usa, il tempo medio di attesa per il trapianto di un rene è di 1.121 giorni, di fegato 796 giorni, di cuore 230 giorni e di un polmone 1.068 giorni.

Dal 2000, come per magia gli ospedali della Cina continentale hanno accorciato i loro tempi di attesa. Il Centro orientale dei Trapianti di organi di Tianjin ha annunciato sul suo sito web che il loro tempo di attesa per il trapianto di un rene va da una settimana a meno di un mese, con un’attesa media di due settimane. Il Dipartimento dei trapianti di organi dello Shanghai Changzheng Hospital sostiene che il loro tempo medio di attesa per un trapianto di fegato è solo di una settimana.

Una signora della provincia orientale del Jiangsu ha commentato che molti cinesi sono tentati solo dal profitto e non hanno paura di fare del male a causa della cattiva influenza del regime comunista cinese. Non c’è alcun vincolo morale per i medici cinesi.

Un residente di Shanghai si è espresso riguardo alla conferenza dicendo che «è un meeting che tratta le uccisioni e i furti di cuori, è un meeting di demoni. Protesto fortemente!»

Un residente della città di Dalian nel Nord-est della Cina ha postato un messaggio che dice: «In passato le accuse sui prelievi di organi dall’esterno del grande firewall venivano censurate come calunnie, adesso molti fatti che accadono all’interno della Cina costituiscono una prova indiretta per verificare quelle accuse».

Alcuni hanno risposto dicendo: «Le cose che accadono negli angoli bui prima o poi saranno esposte. Inoltre, il trapianto non può essere messo in atto da una sola persona. Il Central Hospital Numero uno di Tianjin è già diventato il centro dell’attenzione dei media di tutto il mondo. Qual è la fonte degli organi? Rimane sempre un mistero, ma la risposta sarà sicuramente svelata. È solo una questione di tempo».

Tradotto da Billy Tan e Shyu Hohua.

Articolo in inglese: Chinese Transplant Congress Criticized Inside China

 
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