Daniil Trifonov e il concerto per pianoforte N.23 K 488 di Mozart

Il Concerto per pianoforte No. 23 in La maggiore K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) è considerato da alcuni come una delle sue migliori composizioni e fa parte del repertorio classico più eseguito al mondo.

Il pianista Daniil Trifonov ha ricevuto calorosi applausi dopo la sua interpretazione del pezzo durante il Concorso Arthur Rubinstein Piano Master con la Israel Camerata Orchestra sotto la direzione di Avner Biron.

Mozart lo ha composto nel 1786 per un’orchestra d’archi includendo 2 flauti, 2 clarinetti piccoli, 2 fagotti e 2 corni. La seguente è un’immagine de Mozart a Bologna in un dipinto del 1777, fatto realizzare appositamente per la quadreria di Padre Martini a Bologna (Ordine dello Speron d’Oro)

Alcuni studi hanno dimostrato che questa composizione causa in chi l’ascolta il famoso Effetto Mozart. La stessa cosa avverrebbe (secondo il professor John Jenkins del Royal College of Physicians, citato nel Journal of Royal Society of Medicine del 2001) con la Sonata in re maggiore per due pianoforti K 448.

L’Effetto Mozart si riferisce a «un miglioramento delle prestazioni di ragionamento spazio-temporale dopo l’ascolto della musica». L’effetto benefico più impressionante si osserva in alcuni pazienti con epilessia e questo succede anche con alcune musiche di Bach e Beethoven.

Il professor Jenkins, dopo aver analizzato numerosi studi, ha spiegato che non ha riscontrato alcun miglioramento del genere, invece, nei test svolti dopo l’ascolto di una musica minimalista.

Il primo movimento del concerto K488, Allegro in la maggiore, comincia con una lunga esposizione melodica dell’orchestra, senza il solista, il quale entra in una seconda esposizione con gran virtuosismo e speciale sensibilità.

Il secondo movimento, Adagio in fa diesis minore, affascinante per la sua serenità e delicatezza, rivela una particolare comunicazione tra pianoforte ed orchestra. In seguito Mozart conclude la sua composizione con lucidità e brillantezza in un elegante Allegro assai in la maggiore.

Daniil Trifonov nasce a Nižnij Novgorod il 5 marzo 1991 e all’età di 5 anni inizia a studiare il pianoforte. Dal 2000 al 2009 segue le lezioni di Tatiana Zelikman alla Scuola musicale Gnessin di Mosca. Vince poi la terza edizione del concorso di San Marino, suonando il concerto n. 3 di Prokof’ev e nel 2009 decide di perfezionarsi al Cleveland Institute of Music sotto la guida di Sergej Babajan.

Dal 2010 si classifica terzo al Concorso Chopin di Varsavia e vince il premio per la migliore esecuzione di una mazurka. Nel maggio del 2011 arriva primo al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, vincendo anche il premio per la migliore esecuzione di un brano di Chopin, il premio per la miglior prova di musica da camera e il premio del pubblico.

Inoltre nel 2011 vince anche il Concorso ?ajkovskij di Mosca suonando il Mephisto Waltz di Liszt, i dodici Studi dell’op. 25 e la Barcarola op. 60 di Chopin, la terza sonata di Prokof’ev, il Concerto n. 1 di ?ajkovskij e il Concerto n. 1 di Chopin.

Il pianista si è affermato a livello internazionale con una vasta discografia.

 

 
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