Ciclocross del ‘Ponte’, Teocchi vince sulla Lechner. Elite uomini, Bertolini: il mio bel podio

A Faè di Oderzo, la giovane Chiara Teocchi batte nello sprint a due l’ex viceiridata, Eva Lechner, e vince il 14° Gp internazionale di ciclocross ‘Sportivi del Ponte’.

Su «un percorso molto veloce si è deciso tutto all’ultimo giro, dove sono riuscita a prendere per prima l’ultimo fossato. Ho fatto una buona volata e… sono molto contenta. Oggi è il mio compleanno. Mi sono fatta un bel regalo», ha dichiarato a caldo la 19enne ciclista bergamasca della Bianchi I.Idro Drain.

È il secondo testa a testa in due giorni tra le due più forti ciclocrossiste italiane: domenica ad Asolo, nella terza tappa del Giro d’Italia di ciclocross, Eva «ha vinto perché all’ultimo giro non ce la facevo più».

Il Cross di Faè è sembrata quasi una gara su strada all’altoatesina, e alla fine ha capito di avere solo un unico punto tecnico per provare ad attaccare la bergamasca nell’ultimo giro. «Però non sono riuscita a fare il vuoto; e niente… Poi siamo arrivati in volata e ho sbagliato», ha spiegato la campionessa italiana.

Dopo aver fatto il vuoto all’inizio, la coppia al comando ha calato il ritmo per fare gara tattica e, a due giri dalla fine, ha favorito la grande rimonta di Alice Maria Arzuffi. La ciclista brianzola del team Guerciotti, dopo aver fallito di un soffio l’aggancio con la testa della corsa al penultimo giro, è riuscita a chiudere terza a 26 secondi dalla vincitrice.

L’AZZURRO BERTOLINI SI ‘ACCONTENTA’ DEL PODIO

Tra i maschi uno sfortunato Gioele Bertolini chiude secondo nella gara Elite, a pochi metri dal campione tedesco, Meisen Mercel, e davanti al francese Francis Mourey, che con un colpo di reni soffia il terzo gradino del podio all’ex iridato Enrico Franzoi.

«Ho provato a correre sempre a ruota, spendendo il meno possibile, perché non era un percorso adattissimo a me. L’ultimo giro avevo deciso dove attaccare. Meisen mi ha anticipato: ho preso qualche metro importante e ho impiegato un attimino a passare Enrico (Franzoi) quando ho provato a chiudere su di lui. La sfortuna mi ha giocato un brutto scherzo su un fossetto perché mi è saltata la catena, e ho dovuto accontentarmi di questo secondo posto; che è un bell’accontentarsi, comunque, con i partenti di oggi», ha dichiarato a caldo Bertolini.

LE CONSIDERAZIONI DEL CT SCOTTI

La vittoria della Teocchi non è stata una sorpresa perche «è molto più preparata della Lechner, che è stata ferma un bel po’ di tempo», ha spiegato il Ct della nazionale Fausto Scotti.

L’altoatesina, al rientro dopo un periodo di riposo nel quale ha comunque gareggiato a Koksijde (Bel) per non perdere punti preziosi in Coppa del Mondo, «sta lavorando tantissimo in questi giorni per prendere una forma e andare a Namour, per riprendersi di nuovo la maglia (di capoclassifica)».

«Comunque sono contento che abbia vinto una piccolina perché c’è futuro», ha aggiunto il Ct.

Una lieta sorpresa è stata invece la prestazione di Edoardo Xillo, vincitore della gara Juniores, «perché è un ragazzo molto valido. È dall’inizio dell’anno che stiamo lavorando insieme con questo ragazzo del primo anno, campione italiano anche del cross country (Mountain Bike). Quindi farà parlare molto bene di se in futuro».

La prova di Coppa del Mondo, in programma il 20 dicembre, sarà anche il prossimo appuntamento della nazionale di ciclocross. Tra gli otto convocati ci sarà di sicuro Gioele Bertolini: anche lui – secondo Scotti – può puntare a riconquistare la testa della classifica nella categoria under23, dopo averla persa nell’ultima prova.

 
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