Buona Scuola, statue di Roma imbavagliate per protesta

Nella notte di giovedì 8 luglio l’Unione degli Studenti ha imbavagliato decine di statue romane come simbolo di protesta nei confronti dell’attuale proposta di legge sulla riforma scolastica, che è ora in discussione definitiva alla Camera.

Questo avviene «per rimarcare quanto l’approvazione del ddl scuola prevista per oggi silenzi il mondo dell’istruzione e della cultura, e al tempo stesso neghi un investimento vero per garantire l’accesso ai saperi il diritto allo studio», questa la dichiarazione che arriva dall’Unione studentesca. A seguire vi saranno ulteriori mobilitazioni per manifestare contro la legge.

Si parla di una democrazia «tenuta in ostaggio». L’approvazione di questo disegno di legge è «l’emblema dell’autoritarismo del governo Renzi. Dopo mesi di cortei, occupazioni, proposte alternative e scioperi è assurdo che non si sia fatto un passo indietro» afferma Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, citato da Adnkronos.

«Noi abbiamo fatto tantissime proposte ma non ci hanno ascoltato – ha proseguito Lampis – Le scuole da settembre saranno un problema per il governo Renzi. Boicotteremo i dispositivi di valutazione, creeremo nuovi organi di partecipazione per bloccare l’applicazione della riforma, costruiremo proposte alternative da mettere in pratica scuola per scuola ed evidenzieremo in diverse forme le mancanze strutturali della scuola pubblica italiana».

 
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