Australia: mozione per le vittime del comunismo

Il 16 novembre il Senato australiano ha approvato una mozione che esorta il governo a istituire una giornata in memoria delle vittime del comunismo.

Il senatore australiano Cory Bernardi ha presentato la mozione il 14 novembre, alcuni giorni dopo che negli Stati Uniti la Casa Bianca aveva proclamato il 7 novembre Giornata mondiale delle vittime del comunismo, per commemorare le vittime dello sfruttamento, della violenza e della devastazione senza precedenti nella Storia che il comunismo ha portato nel mondo.

La proposta è che a partire dal 2018 anche l’Australia, il 7 novembre, commemori ufficialmente le vittime dei regimi comunisti.

Inizialmente i senatori non avevano approvato all’unanimità la mozione, perché alcuni ritenevano fosse necessario un dibattito prima dell’approvazione. In risposta a questi tentennamenti Bernardi ha affermato: «Si tratta di un’ideologia che ha distrutto centinaia di milioni di vite, e voi non volete approvare una risoluzione che la condanna e dichiara che i crimini commessi in suo nome sono orribili?».

Anche l’assistente del Primo Ministro, il senatore James McGrath, ha sottolineato la necessità di commemorare le vittime del comunismo: «Il governo è consapevole come le teorie di Lenin e di Marx siano fortemente in contrasto con i valori di una democrazia liberale e con l’idea stessa di libertà […] Non possiamo che prendere atto del grande numero di rifugiati giunti in Australia dopo essere fuggiti dai regimi comunisti, e riconosciamo l’importante contributo che questi che hanno dato alla società Australiana».

Secondo il Refugee Council of Australia, un ente che analizza il fenomeno dei rifugiati e dei richiedenti asilo, 766.093 rifugiati si sono stabiliti in Australia tra il 1948 e il 2012. Molti provenivano da Paesi che al tempo erano controllati da regimi comunisti come Polonia, Jugoslavia, Ucraina, Repubblica Ceca, Ungheria e Vietnam.

Il mese scorso il senato australiano ha approvato un’altra mozione proposta da Bernardi a seguito di un evento organizzato da un gruppo denominato Socialist Alternative per celebrare il centenario della rivoluzione russa del 1917, evento che si è svolto il 26 ottobre all’interno dell’Australian National University.

La mozione riconosce la ricorrenza dei 100 anni dalla rivoluzione russa: un evento tragico per l’umanità, che ‘da solo’ ha portato a un’infinità di violazioni dei diritti umani e a circa 10 milioni di morti nella neonata Unione Sovietica, e «rigetta categoricamente ogni affermazione secondo cui le teorie di Lenin o di Marx dovrebbero essere glorificate in un Paese democratico».

 

Articolo Originale: Australia Passed Motion to Commemorate Victims of Communism

Traduzione di Marco D’Ippolito

 

 
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