Fantasmi? Sono spesso maschi e morti violentemente

L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

In uno studio condotto su 337 casi di persone che hanno segnalato incontri con i defunti, molte delle apparizioni sono risultate essere di persone morte in modo violento, in particolare uomini. Le apparizioni di questo tipo di defunti sono state segnalate soprattutto da persone estranee al ‘fantasma’. Le persone morte in modo naturale, invece, sono apparse più spesso ad amici o familiari.

Il dott. Erlendur Haraldsson, psicologo presso l’Università d’Islanda, ha analizzato dei casi negli anni 80, conducendo delle interviste con le persone che hanno segnalato gli incontri, oltre che con altri testimoni. Ha inoltre controllato i registri ufficiali per verificare i dettagli della morte della persone apparse.

Scrive il dott. Heraldsson: «Inaspettatamente, le apparizioni erano prevalentemente di uomini (67 per cento). Questa sorprendente predominanza è notevolmente uniforme nelle esperienze avute sia da uomini che da donne. Ciò conferma il risultato della nostra precedente indagine, nella quale il 77 per cento degli incontri riportati da entrambi i sessi si sono verificati con individui di sesso maschile».

La causa del decesso è stata identificata e verificata grazie al controllo dei registri ufficiali per l’80 per cento dei casi e nel 30 per cento di essi la persona era morta di morte violenta. La percentuale di morti violente nello studio è stata quasi quattro volte maggiore rispetto alla percentuale di morti violente in Islanda durante il periodo pertinente.

Tutti i casi da lui studiati si erano verificati in Islanda, ma nel suo studio ha citato altre ricerche, mostrando che gli incontri con i defunti sono stati segnalati da non meno del 25 per cento dei cittadini dell’Europa occidentale e del 30 per cento degli americani.

Altri ricercatori sono giunti agli stessi risultati. Il defunto dott. Ian Stevenson, psicologo presso l’Università della Virginia, ha analizzato 314 casi di apparizioni riportati nel libro del 1986 Phantasms of the Living, scritto da Edmund Gurney, Frederic Myers e Frank Podmore. Il dott. Stevenson ha riscontrato che nel 28 per cento dei casi in cui la modalità della morte era conosciuta, essa era stata violenta.

Il dott. Stevenson è noto soprattutto per la sua ricerca sulla reincarnazione. Il suo successore, il dott. Jim Tucker, ha riferito durante un’intervista non inerente rilasciata a febbraio a Epoch Times, di aver riscontrato una predominanza simile di morti violente di individui di sesso maschile anche nei casi di reincarnazione. Il dott. Tucker ha analizzato migliaia di casi di bambini che sembrano ricordare vite passate. Ha riscontrato che circa il 70 per cento dei casi riguardavano maschietti.

Il più delle volte, ma non sempre, i bambini ricordano di essere stati una persona appartenente allo stesso sesso della loro esistenza attuale. Perciò, la maggioranza dei casi relativi alla reincarnazione riguardano dei maschi defunti. Sebbene alcune delle reminiscenze delle vite precedenti riguardino morti tranquille, la maggior parte dei casi più impressionanti presentano un trauma. Controllando le statistiche ufficiali degli Stati Uniti, il dott. Tucker ha riscontrato che circa il 70 per cento delle morti non naturali hanno come vittima un uomo, percentuale che corrisponde a quella delle reminiscenze delle vite passate legate agli individui di sesso maschile.

 
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