Alla Scala concerto di Schumann con il pianista Radu Lupu diretto da Riccardo Chailly

Il pianista Radu Lupu e l’Orchestra Filarmonica della Scala, sotto la direzione di Riccardo Chailly, presentano dall’8 all’11 giugno il concerto in onore di Robert Schumann.

Nel seguente video Radu Lupu interpreta il primo movimento del Concerto in la minore op. 54, che forma parte del programma al Teatro alla Scala.

Radu Lupu, nato in Rormania nel 1945, è ritenuto uno dei più importanti musicisti della sua generazione. Ha iniziato lo studio del pianoforte con Lia Busuioceanu all’età di 6 anni, e a 12 ha fatto il suo debutto pubblico con un programma di musica propria. Ha continuato i suoi studi con Florica Muzicescu e Cella Delavrancea e dal 1961 ha studiato al Conservatorio di Mosca con Galina Eghyazarova, Heinrich Neuhaus e più tardi con Stanislav Neuhaus. Ha vinto molti concorsi internazionali e partecipato in concerti nei più importanti teatri del mondo.

Il pianista suonerà il Concerto in la minore op. 54 per pianoforte e orchestra, una delle composizioni più romantiche della letteratura musicale.

Schumann (1810-1856) lo compose a Lipsia, Germania, tra il 1841 e il 1845, in uno dei periodi meno tormentati della sua vita. Cinque anni dopo, dei disturbi nervosi che alcuni attribuiscono a una malattia infettiva, lo accompagnarono fino alla morte avvenuta a Bonn nel 1956.

La prima esecuzione del concerto venne interpretata da sua moglie Clara sotto la direzione dell’orchestra di Felix Mendelssohn. Lo stesso Schumann lo diresse in seguito a Vienna e Praga.

I movimenti:

  • Allegro affettuoso (la minore). Andante espressivo (la bemolle maggiore). Allegro (la minore)
  • Intermezzo. Andantino grazioso (fa maggiore)
  • Allegro vivace (la maggiore)

L’Ouverture in mi bemole minore op. 115 per il drammatico poema Manfred di George Byron (1788-1824) sarà il pezzo iniziale del concerto.

Nei libri storici si racconta che Schumann fu uno dei fervidi ammiratori del Manfred di Byron e che sua moglie Clara lo aveva visto molto turbato dopo la lettura.

Il poema fu scritto nel 1817, quando l’autore era una celebrità in tutta Europa. Schumann, con lo stesso stile angosciante e un ritmo agitato e appassionato, compose la musica a Dresda tra gli anni 1848 e 1949. La prima esecuzione ebbe luogo a Weimar il 14 marzo 1852.

Il concerto si concluderà con la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 con la revisione di Gustav Mahler. Fu composta a Dresda nel 1846.

I suoi movimenti:

  • Sostenuto assai. Allegro ma non troppo (do maggiore)
  • Scherzo: Allegro vivace (do maggiore). Trio I et II
  • Adagio espressivo (do minore – do maggiore)
  • Allegro molto vivace (do maggiore)

Schumann avrebbe dichiarato, secondo il Repertorio di Musica Classica a cura di Pietro Santi, che la sua seconda sinfonia «aveva segnato la vittoria artistica di terribili sofferenze interiori». Nel 1946 Schumann soffriva di un disturbo al nervo acustico e aveva la sensazione di udire un suono continuo.

«Riflette la resistenza dello spirito contro le mie condizioni fisiche. Il primo movimento è pieno di questa lotta e del suo carattere capriccioso e ostinato», avrebbe detto Schumann riguardo alla sua opera.

La prima esecuzione della Seconda sinfonia ebbe luogo al Gewandhaus di Lipsia il 5 novembre del 1846, sotto la direzione di Mendelssohn.

 

 
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