Intuizioni sul futuro, la parola agli scienziati

Nella sezione ‘Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times esplora ricerche e testimonianze legate a fenomeni e teorie che sfidano le nostre conoscenze attuali. Scaviamo nelle idee che stimolano l’immaginazione e aprono a nuove possibilità. Sono argomenti a volte controversi: l’ultima parola rimane al lettore.

Vi è mai capitato di scoprire come costruire navi spaziali che superino la velocità della luce? Probabilmente no, ma a quanto pare ci sono persone che, con la sola intuizione, hanno previsto la direzione delle scoperte scientifiche dei decenni successivi. Il tutto senza capire niente del campo scientifico nel quale hanno avuto l’intuizione.

A marzo 2016, il Centro dell’Intuizione Applicata (Cai) ha annunciato la pubblicazione di una relazione sui risultati di quarant’anni di ricerca sulla facoltà umana dell’intuizione e sul suo potenziale utilizzo pratico.

Il Cai è capitanato dal dott. William H. Kautz, che ha esperienza in vari campi della scienza e ha lavorato per lo Stanford Research Institute International per 34 anni. Kautz ha iniziato la ricerca sull’intuizione partendo dalle persone che hanno allenato questa capacità, ma ritiene che questa facoltà appartenga a tutti.

Dr. William Kautz (Courtesy of Dr. William Kautz)
Il dott. William Kautz (Gentile concessione del dott. William Kautz)

Kautz e la sua squadra hanno sviluppato un metodo di indagine tramite il quale gli intuitivi possono fornire risposte a questioni e problemi con i quali non hanno familiarità. È stato loro chiesto di risolvere problemi nell’ambito della scienza, della finanza e della vita personale.

Per esempio, cosa causa il disturbo bipolare? Negli anni ’80, gli psicologi avevano riconosciuto questo problema piuttosto comune, ma ancora mancavano loro i dati sperimentali che avrebbero aiutato a imboccare la direzione giusta della ricerca.
Kautz e Paul Grof, un medico, hanno intervistato sei intuitivi non esperti di psichiatria o medicina, e su molti punti erano d’accordo tra loro. Trent’anni dopo l’intervista, Kautz e Grof hanno riletto le loro risposte alla luce delle scoperte successive:«Gli intuitivi esperti – scrivono gli autori – hanno fornito una serie di pareri sorprendentemente corretti che poi sono stati verificati dalle ricerche della psichiatria mainstream sui disordini bipolari. Questo suggerisce che l’applicazione dell’intuizione addestrata potrebbe giocare un ruolo ancora più importante nella futura ricerca medica».
Alcune delle risposte erano generali, per esempio l’idea che si potessero identificare diverse tipologie di bipolarismo (su questo gli psicologi si sono sempre più focalizzati negli ultimi anni); altre molto specifiche: «Gli intuitivi hanno corretamente identificato i cromosomi 6 e 13, che ora sono considerati legati ai sottoinsiemi della malattia che rispondono a diversi stabilizzatori dell’umore», scrivono Kautz e Grof.

Negli anni ’70 Kautz aveva anche chiesto agli intuitivi (che, ricordiamo, non erano degli scienziati) di dare delle idee su come prevedere i terremoti. Loro avevano suggerito di osservare i precursori sismici nell’alta atmosfera e nella ionosfera, un’idea molto lontana da quello che i sismologi del tempo credevano o ipotizzavano. I ricercatori dei decenni successivi hanno poi davvero studiato quelle zone alla ricerca dei precursori, e la ricerca in quella direzione continua ancora oggi.

Alcune risposte degli intuitivi possono essere verificate, altre no; ma forniscono ugualmente interessanti suggerimenti che possono aprire possibilità inesplorate.
Sono state condotte anche un paio di sessioni sotto forma di consulenza privata per problemi personali. Il sito del Cai spiega: «Offrono […] poche possibilità di verifica, ma hanno prodotto un alto livello di soddisfazione personale e del cliente, sono state probabilmente le più efficaci a livello umano e sicuramente le più soddisfacenti».

CHE COS’È L’INTUIZIONE?

Il sito web del Cai risponde citando Neale Donald Walsch autore di Conversations with God: «Un’affermazione intuitiva è quell’affermazione che sai essere vera prima ancora di conoscere il perché o in che modo sia vera».
L’intuizione non è «solo un trucchetto paranormale», afferma il Cai. Le emozioni possono veicolarla ma non ne sono inestricabilmente legate. «Piuttosto, l’intuizione è la profonda facoltà mentale che sta alla base di una serie di comportamenti, sia ordinari che eccezionali, in cui nuove informazioni appaiono nella mente senza una causa evidente».

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