Firenze, vertice Renzi-Merkel: possiamo cambiare l’Europa

Il David di Michelangelo in quel di Firenze fa da sfondo all’ultima tappa dell’incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente del consiglio Matteo Renzi. Scopo dell’incontro è rafforzare i rapporti Italo-tedeschi per cambiare l’Europa.

«Abbiamo scelto Firenze perché rappresenta la bellezza e il David è il simbolo di come dovrebbe essere l’Europa nel mondo. Siamo qui insieme perché insieme possiamo cambiare l’Europa. Su questo mi impegno insieme ad Angela Merkel. Cambiamo la narrativa dell’Europa contro coloro che vogliono distruggerla», ha detto Renzi, secondo quanto riportato da Corriere.

? stato infatti proprio il presidente del consiglio a volere che la conferenza stampa del vertice si tenesse in quest’atmosfera inusuale della Galleria dell’Accademia, che per l’appunto ospita per la prima volta un incontro tra due capi di Stato. Giovedì la cancelliera era invece stata ospite di una cena con tour a Palazzo Vecchio e poi agli Uffizi.

«Noi oggi continuiamo a parlare sempre di questioni economiche ma dimentichiamo che c’è un tema nel quale l’Europa ha un grandissimo elemento di forza nel mondo: la capacità di dare ispirazioni e ideali […] Forse tutti noi insieme dobbiamo cambiare la narrativa dell’Europa, che non è soltanto un insieme di codici o di burocrazia. Dobbiamo tornare ad appassionare i cittadini», ha continuato il presidente del Consiglio.

In particolare, dice il premier, «tutti i cambiamenti che la politica economica dell’Europa sta facendo non devono bloccare il percorso di riforma che i singoli Paesi stanno portando avanti […] L’Italia può e deve mettere il turbo perché dobbiamo fare ancora più veloce, non scalare marcia. In 11 mesi abbiamo portato avanti una fase di riforme straordinaria», riporta Repubblica.

E la Merkel, in riferimento ai progetti di riforme del premier, ha risposto: «L’Europa non è iniziata con noi e non finirà con noi. C’è una tradizione di cultura, Firenze è un luogo simbolo dei nostri valori comuni. Auguro a te ogni successo. Ho parlato stamattina con imprenditori tedeschi che lavorano in Italia, tutti loro dicono che vogliono appoggiare il percorso di riforme e che ci sono già i primi impulsi».

 
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