Capo dell’esecutivo di Hong Kong invischiato in uno scandalo di corruzione

HONG KONG —  Leung Chun-ying, il capo dell’esecutivo di Hong Kong sotto accusa, subisce un nuovo colpo dal momento che un documento segreto rivela come abbia incassato milioni con delle tangenti segrete dall’Ugl, una società di ingegneria australiana. La polemica è scoppiata sui giornali appena tre giorni prima che i membri dell’amministrazione di Leung sedessero per negoziare con i leader degli studenti della protesta democratica di Hong Kong.

Il Sydney Morning Herald ha riferito che la società di ingegneria australiana Ugl aveva accettato di pagare 6,5 milioni di dollari statunitensi in due rate, nel 2012 e nel 2013, dopo aver concordato di acquistare le partecipazioni dell’impresa inglese di servizi immobiliari Dtz, presso la quale il capo dell’esecutivo di Hong Kong era stato direttore e presidente delle operazioni nell’area dell’Asia-Pacifico, prima di presentare le dimissioni il 24 novembre del 2011. Lo riferisce un contratto segreto del 2 dicembre del 2011.

“Spero sia vero. Questo dà a Leung Chun-ying un buon motivo per dimettersi. – Nancy Yau, imprenditrice”

Quattro giorni dopo, il 28 novembre, Leung ha annunciato di essersi candidato come capo dell’esecutivo di Hong Kong; il 25 marzo del 2014 ha vinto le elezioni.

Leung ha ricevuto i soldi mentre era il capo dell’esecutivo.

La società Dtz era in stato di insolvenza al tempo della vendita e mentre Leung otteneva circa il 5 per cento del prezzo di acquisto, i creditori non assicurati e gli azionisti della Dtz non ricevettero nulla.

In risposta alle accuse di irregolarità, l’Ufficio del capo esecutivo ha pubblicato una dichiarazione secondo cui il pagamento che Leung aveva ricevuto era collegato al lavoro che aveva svolto quando era ancora parte della Dtz, asserendo inoltre che a quel tempo non era né un funzionario pubblico, né il capo dell’esecutivo.

Nel documento Leung aveva accettato di «fornire assistenza di questo tipo per promuovere i gruppi dell’Ugl e della Dtz, come può ragionevolmente richiedere l’Ugl, includendo la possibilità di agire, di quando in quando, come intermediario e consulente, pur senza limitarla a questo».

Sulla base di queste formulazioni, il pagamento sembra non essere stato limitato al servizio fornito da Leung prima che rassegnasse le dimissioni dalla società.

  • Molte persone si chiedono se Pechino abbia fatto trapelare la storia di come CY Leung abbia ricevuto i 6,5 milioni di dollari tramite dei pagamenti segreti per screditarlo http://t.co/R53wt85GMZ

— Demetri Sevastopulo (@AsiaNewsDemetri)

INDIGNAZIONE

I politici e i cittadini di Hong Kong hanno reagito con indignazione.

Claudia Mo, legislatrice del Partito Civico, riteneva evidente il fatto che Leung venisse pagato per i suoi servizi futuri, e ha detto che stava contemplando l’idea di mettere Leung in stato d’accusa durante l’assemblea legislativa, secondo quanto riferito dal sito in lingua cinese Dwnews.

  • RT @HaidiLun: i legislatori pro-democratici di Hong Kong votano di mettere in stato d’accusa CY Leung, il capo dell’esecutivo, per un guadagno imprevisto segreto di 6,5 milioni di dollari: SCMP http://t.co/waa9RHOcK2

— Channel NewsAsia (@ChannelNewsAsia)

Frederick Fung, legislatore dell’Associazione di Hong Kong per la Democrazia e il Sostentamento Pubblico, ha fatto eco alla richiesta di stato d’accusa.

Tvb, la stazione televisiva di Hong Kong, ha riferito di aver sentito Cyd Ho, un legislatore del Partito Laburista, controbattere fermamente: «Leung sta facendo due lavori allo stesso tempo, ricevendo due buste paga? I cittadini di Hog Kong accetteranno il fatto che oltre a essere un funzionario pubblico Leung lavorava anche per una società?

Questo è un grave conflitto di interessi che Leung non ha dichiarato mentre incassava i soldi. Noi, il popolo di Hong Kong, non possiamo accettare una corruzione di questo tipo», ha dichiarato Ho.

Sin Chung-kai, legislatore del Partito Democratico, ha detto che avrebbe usato i poteri e i privilegi del Consiglio Legislativo per fondare un comitato speciale di investigazione su Leung e per chiedergli di dimettersi, ha riferito l’Apple Daily.

L’imprenditrice Nancy Yau, in un’intervista con Epoch Times ha dichiarato: «Spero sia vero. Questo dà a CY un buon motivo per dimettersi. Molte persone sono scontente di lui e sperano che se ne vada, quindi forse la sua destituzione calmerà le acque. Gli studenti sentono che non può avere un ruolo utile nelle discussioni e che forse Carrie Lam farà un lavoro migliore come capo dell’esecutivo per risolvere le cose».

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Articolo in inglese: Embattled Hong Kong Chief Mired in Corruption Scandal
 
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