Ilva, dichiarato lo stato di insolvenza: 3 miliardi di debito

Il tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza dell’Ilva a causa di un debito complessivo di quasi tre miliardi di euro.

La sentenza parla chiaro. «Nonostante le articolate misure messe a disposizione del Commissario da interventi legislativi speciali […] non sussistono né mezzi propri né affidamenti da parte di terzi che consentano di soddisfare regolarmente e con mezzi normali le obbligazioni e di far fronte, contestualmente, all’attuazione degli interventi previsti dal Piano Ambientale approvato con il decreto del presidente del consiglio del 14/3/2014, il ‘salva-Ilva”», riporta il Corriere del Mezzogiorno.

Lo stato di insolvenza rischia di aggravare la posizione della famiglia Riva, che ha il controllo del gruppo siderurgico. Da una settimana gli inquirenti attendono il rimpatrio di Fabio Riva, vicepresidente di Riva Fire, arrestato a Londra il 22 gennaio dopo due mesi di latitanza. È accusato dalla magistratura tarantina di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, emissione di sostanze nocive e avvelenamento da diossina di sostanze alimentari.

Nel frattempo si fermano alcuni impianti per mancanza di materie prime e difficoltà di approvvigionamenti. Dopo il blocco del Treno Nastri 1, dal 2 febbraio fino a data da destinarsi seguirà la stessa sorte il Treno Nastri 2.

 
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